I deputati Realacci e Braga: ‘le certificazioni energetiche degli edifici devono essere trasparenti e attendibili’
Una interrogazione ai Ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico per garantire efficacia e controllo nell’attestazione delle prestazioni energetiche degli edifici. L’hanno presentata i deputati Ermete Realacci e Chiara Braga.
“L’efficienza energetica – spiega Realacci su Facebook – è una politica strategica sia per l’ambiente che per l’economia, da infatti un contributo importante alla riduzione delle emissioni climalteranti e porta risparmi rilevanti sui consumi energetici e sulle bollette. Teniamo presente che tra una casa costruita bene e una costruita male dal punto di vista energetico passa una differenza di costi in bolletta pari a 1500/2000 euro l’anno”.
“Purtroppo in Italia – osserva Realacci – continuano ad esserci diverse criticità sulla certificazione energetica del patrimonio edilizio: dalla mancata uniformità nel sistema di certificazione tra le diverse regioni alla farraginosità di controlli e sanzioni”.
“Fino al fenomeno del facile rilascio degli Attestati di Prestazione Energetica, che mette sul mercato – ricorda il parlamentare – certificati ottenuti con questionari di autovalutazione online a basso costo, ma con scarsa attendibilità. Una pratica che danneggia l’azione di riqualificazione energetica degli edifici, nuoce agli operatori onesti e pregiudica la nascita di nuovi professionisti”.
L’interrogazione di Realacci e Braga invita dunque i Ministri a superare queste criticità coinvolgendo istituzioni e professioni interessate, al fine di promuovere l’edilizia di qualità, il risparmio energetico e la riqualificazione del patrimonio edilizio.
“Cittadini e imprese – conclude Realacci – avrebbero vantaggi enormi se si puntasse con decisione sull’efficienza energetica, perché si ridurrebbero la spesa energetica, le importazioni di petrolio e le emissioni inquinanti e si creerebbe lavoro grazie all’innovazione”.
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