La sentenza 17 marzo – 4 giugno 2015, n. 23944 – della Corte di Cassazione, sez. III Penale ha stabilito che per i latrati del cane lasciato dai padroni nell’appartamento scatta il risarcimento del danno a favore dei vicini di casa disturbati dal rumore.
Con questa sentenza i proprietari che lasciano, per più ore soli e incustoditi, i propri cani se quest’ultimi abbiano e si lamentano, rischiano di incorrere nel reato di disturbo della quiete.
Tutte le volte in cui il continuo abbaiare dell’animale dà fastidio ai vicini di casa e al condominio la condanna penale è inevitabile se il rumore arreca molestia a un numero indeterminato di persone.
Se il latrato e l’abbaiare arreca fastidio a uno o pochi condomini o vicini, perfettamente individuabili, si può attivare solo la tutela risarcitoria prevista dal codice civile.
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